domenica 2 marzo 2014

Meditazione del giorno 02/03/2014

VIII Domenica delle ferie del Tempo Ordinario - Anno A
Meditazione del giorno
San Giovanni Crisostomo (ca 345-407), sacerdote ad Antiochia poi vescovo di Costantinopoli, dottore della Chiesa
Catechesi battesimali, n° 8, 19-25 ; SC 50
"La vita forse non vale più del cibo?"
 
    Se veramente diamo il primo posto alle realtà spirituali, non avremo da preoccuparci dei beni materiali, poiché Dio, nella sua bontà, ce li procurerà in abbondanza. Se, al contrario, ci preoccupiamo solo dei nostri interessi materiali senza curare la vita spirituale, il pensiero costante alle cose della terra ci porterà a dimenticare l’anima… Rovesciamo l’ordine delle cose. Riconosciamo la bontà del Maestro, affidiamoci a lui per ogni cosa e non ci lasceremo travolgere dai pensieri di questa vita… “Il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate”. (Mt 6,32.8).

    Gesù vuole che siamo liberi dai problemi del mondo e che ci consacriamo interamente alle opere spirituali. “Cercate i beni spirituali – ci dice – e provvederò io stesso a tutti i vostri bisogni materiali… Guardate gli uccelli del cielo, non seminano e non mietono, non raccolgono nei granai, e il Padre celeste li nutre”. In altre parole: “Se curo così gli uccelli che non hanno intelligenza e procuro loro ciò di cui hanno bisogno, senza semi né lavoro, tanto più veglierò su di voi, dotati di intelligenza, a patto che scegliate di preferire lo spirituale al materiale. Se prendo tanta cura di loro, come di tutte le creature, che ho creato per voi, di quale sollecitudine giudicherò degni voi per cui ho fatto tutto ciò?”

La parola del giorno 02/03/2014


VIII Domenica delle ferie del Tempo Ordinario - Anno A

Libro di Isaia 49,14-15.
Sion ha detto: "Il Signore mi ha abbandonato, il Signore mi ha dimenticato".
Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se queste donne si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai.


Salmi 62(61),2-3.6.8.9ab.12cd.
Solo in Dio riposa l'anima mia;
da lui la mia salvezza.
Lui solo è mia rupe e mia salvezza,
mia roccia di difesa: non potrò vacillare.

Solo in Dio riposa l'anima mia,
da lui la mia speranza.
In Dio è la mia salvezza e la mia gloria;
il mio saldo rifugio, la mia difesa è in Dio.

Confida sempre in lui, o popolo,
davanti a lui effondi il tuo cuore.
Il potere appartiene a Dio,
tua, Signore, è la grazia.



Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 4,1-5.
Fratelli, ognuno ci consideri come ministri di Cristo e amministratori dei misteri di Dio.
Ora, quanto si richiede negli amministratori è che ognuno risulti fedele.
A me però, poco importa di venir giudicato da voi o da un consesso umano; anzi, io neppure giudico me stesso,
perché anche se non sono consapevole di colpa alcuna non per questo sono giustificato. Il mio giudice è il Signore!
Non vogliate perciò giudicare nulla prima del tempo, finché venga il Signore. Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni dei cuori; allora ciascuno avrà la sua lode da Dio.


Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 6,24-34.
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
« Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona.  
Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro?
E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita?
E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano.
Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.
Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede?
Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?
Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno.
Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà gia le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena ».

Vangelo secondo Marco


Capitolo 6 

Visita a Nazaret

[1]Partito quindi di là, andò nella sua patria e i discepoli lo seguirono. [2]Venuto il sabato, incominciò a insegnare nella sinagoga. E molti ascoltandolo rimanevano stupiti e dicevano: «Donde gli vengono queste cose? E che sapienza è mai questa che gli è stata data? E questi prodigi compiuti dalle sue mani? [3]Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?». E si scandalizzavano di lui. [4]Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». [5]E non vi potè operare nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi ammalati e li guarì. [6]E si meravigliava della loro incredulità.

Missione dei dodici

Gesù andava attorno per i villaggi, insegnando.
[7]Allora chiamò i Dodici, ed incominciò a mandarli a due a due e diede loro potere sugli spiriti immondi. [8]E ordinò loro che, oltre al bastone, non prendessero nulla per il viaggio: né pane, né bisaccia, né denaro nella borsa; [9]ma, calzati solo i sandali, non indossassero due tuniche. [10]E diceva loro: «Entrati in una casa, rimanetevi fino a che ve ne andiate da quel luogo. [11]Se in qualche luogo non vi riceveranno e non vi ascolteranno, andandovene, scuotete la polvere di sotto ai vostri piedi, a testimonianza per loro». [12]E partiti, predicavano che la gente si convertisse, [13]scacciavano molti demòni, ungevano di olio molti infermi e li guarivano.

Erode e Gesù

[14]Il re Erode sentì parlare di Gesù, poiché intanto il suo nome era diventato famoso. Si diceva: «Giovanni il Battista è risuscitato dai morti e per questo il potere dei miracoli opera in lui». [15]Altri invece dicevano: «E' Elia»; altri dicevano ancora: «E' un profeta, come uno dei profeti». [16]Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: «Quel Giovanni che io ho fatto decapitare è risuscitato!».

Esecuzione di Giovanni Battista

[17]Erode infatti aveva fatto arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, che egli aveva sposata. [18]Giovanni diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello». [19]Per questo Erodìade gli portava rancore e avrebbe voluto farlo uccidere, ma non poteva, [20]perché Erode temeva Giovanni, sapendolo giusto e santo, e vigilava su di lui; e anche se nell'ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
[21]Venne però il giorno propizio, quando Erode per il suo compleanno fece un banchetto per i grandi della sua corte, gli ufficiali e i notabili della Galilea. [22]Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla ragazza: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». [23]E le fece questo giuramento: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». [24]La ragazza uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». [25]Ed entrata di corsa dal re fece la richiesta dicendo: «Voglio che tu mi dia subito su un vassoio la testa di Giovanni il Battista». [26]Il re divenne triste; tuttavia, a motivo del giuramento e dei commensali, non volle opporle un rifiuto. [27]Subito il re mandò una guardia con l'ordine che gli fosse portata la testa. [28]La guardia andò, lo decapitò in prigione e portò la testa su un vassoio, la diede alla ragazza e la ragazza la diede a sua madre. [29]I discepoli di Giovanni, saputa la cosa, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.

Prima moltiplicazione dei pani

[30]Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato. [31]Ed egli disse loro: «Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un pò». Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano più neanche il tempo di mangiare. [32]Allora partirono sulla barca verso un luogo solitario, in disparte.
[33]Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città cominciarono ad accorrere là a piedi e li precedettero. [34]Sbarcando, vide molta folla e si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. [35]Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i discepoli dicendo: «Questo luogo è solitario ed è ormai tardi; [36]congedali perciò, in modo che, andando per le campagne e i villaggi vicini, possano comprarsi da mangiare». [37]Ma egli rispose: «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andar noi a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?». [38]Ma egli replicò loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». E accertatisi, riferirono: «Cinque pani e due pesci». [39]Allora ordinò loro di farli mettere tutti a sedere, a gruppi, sull'erba verde. [40]E sedettero tutti a gruppi e gruppetti di cento e di cinquanta. [41]Presi i cinque pani e i due pesci, levò gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai discepoli perché li distribuissero; e divise i due pesci fra tutti. [42]Tutti mangiarono e si sfamarono, [43]e portarono via dodici ceste piene di pezzi di pane e anche dei pesci. [44]Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.

Gesù cammina sulle acque

[45]Ordinò poi ai discepoli di salire sulla barca e precederlo sull'altra riva, verso Betsàida, mentre egli avrebbe licenziato la folla. [46]Appena li ebbe congedati, salì sul monte a pregare. [47]Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli solo a terra. [48]Vedendoli però tutti affaticati nel remare, poiché avevano il vento contrario, gia verso l'ultima parte della notte andò verso di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli. [49]Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: «E' un fantasma», e cominciarono a gridare, [50]perché tutti lo avevano visto ed erano rimasti turbati. Ma egli subito rivolse loro la parola e disse: «Coraggio, sono io, non temete!». [51]Quindi salì con loro sulla barca e il vento cessò. Ed erano enormemente stupiti in se stessi, [52]perché non avevano capito il fatto dei pani, essendo il loro cuore indurito.

Guarigioni nel paese di Genesaret

[53]Compiuta la traversata, approdarono e presero terra a Genèsaret. [54]Appena scesi dalla barca, la gente lo riconobbe, [55]e accorrendo da tutta quella regione cominciarono a portargli sui lettucci quelli che stavano male, dovunque udivano che si trovasse. [56]E dovunque giungeva, in villaggi o città o campagne, ponevano i malati nelle piazze e lo pregavano di potergli toccare almeno la frangia del mantello; e quanti lo toccavano guarivano.

SALMO 34



  1 Di Davide. Quando si finse pazzo in presenza di Abimèlec, tanto che questi lo scacciò ed egli se ne andò.
Alef 2 Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
   
Bet 3 Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
   
Ghimel 4 Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
   
Dalet 5 Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.
   
He 6 Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
   
Zain 7 Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.
   
Het 8 L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
   
Tet 9 Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.
   
Iod 10 Temete il Signore, suoi santi:
nulla manca a coloro che lo temono.
   
Caf 11 I leoni sono miseri e affamati,
ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene.
   
Lamed 12 Venite, figli, ascoltatemi:
vi insegnerò il timore del Signore.
   
Mem 13 Chi è l’uomo che desidera la vita
e ama i giorni in cui vedere il bene?
   
Nun 14 Custodisci la lingua dal male,
le labbra da parole di menzogna.
   
Samec 15 Sta’ lontano dal male e fa’ il bene,
cerca e persegui la pace.
   
Ain 16 Gli occhi del Signore sui giusti,
i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
   
Pe 17 Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
   
Sade 18 Gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce.
   
Kof 19 Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
   
Res 20 Molti sono i mali del giusto,
ma da tutti lo libera il Signore.
   
Sin 21 Custodisce tutte le sue ossa:
neppure uno sarà spezzato.
   
Tau 22 Il male fa morire il malvagio
e chi odia il giusto sarà condannato.

23 Il Signore riscatta la vita dei suoi servi; non sarà condannato chi in lui si rifugia.

La frase del giorno 02 Marzo

Lo stesso raggio di luce può
illuminare due oggetti e produrre
due effetti differenti, a seconda
di quanta luce ognuno di essi 
assorbe e riflette. Allo stesso
modo, la medesima esperienza
può influenzare due vite in modi
diversi.