giovedì 20 marzo 2014

Meditazione del giorno 20/03/2014

Giovedì della II settimana di Quaresima
Meditazione del giorno
Sant'Agostino (354-430), vescovo d'Ippona (Nord Africa) e dottore della Chiesa
Discorsi sui salmi, Sal 85 ; CCL 39 (Nuova Biblioteca Agostiniana)
“Il Signore guarda il cuore” (1Sam 16,7)
 
    Forse quel povero venne preso dagli angeli a causa della sua miseria, e quel ricco venne gettato ai supplizi per colpa delle sue ricchezze? Dobbiamo comprendere che in quel povero venne premiata l'umiltà, come in quel ricco venne condannata la superbia.

    Brevemente vi dimostro che non le ricchezze ma la superbia fu punita in quel ricco. Di quel povero si dice che fu sollevato nel seno di Abramo; ma Abramo, secondo la Scrittura, possedeva lui stesso grande quantità d'oro e d'argento ed era stato ricco in terra (Gen 13,2). Se chi è ricco viene gettato fra i tormenti, in qual modo Abramo poté precedere il povero, tanto da accoglierlo nel suo seno? Ma Abramo, pur in mezzo alle ricchezze, era povero, umile, ossequiente a ogni comandamento [divino] e obbediente. A tal segno disprezzava le ricchezze, da immolare, per ordine del Signore, anche il suo figlio, per il quale teneva in serbo le ricchezze (Gen 22,4).

    Imparate dunque ad essere poveri ed indigenti: sia che possediate qualcosa in questo mondo sia che non ne possediate. Puoi trovare, infatti, anche dei mendicanti superbi, come puoi trovare umile un uomo pieno di ricchezze. “Dio resiste ai superbi”, tanto se vestiti di seta quanto se coperti di stracci; “agli umili invece dà la sua grazia” (Gc 4,6), sia che posseggano ricchezze in questo secolo sia che non ne posseggano. Dio guarda nell'intimo; ivi pesa, ivi scruta.

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