martedì 14 gennaio 2014

Se qualcuno ti percuote...

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SE QUALCUNO TI PERCUOTE LA GUANCIA DESTRA
TU PORGIGLI ANCHE L’ALTRA ( Mt. 5,39 )

Una delle affermazioni del Vangelo che è stata più conosciuta, usata e fraintesa dalla nostra gente. Veniva usata anche come soluzione di barzellette, come dire, dai, che poi ci penso io…

Chi si è accorto, nei secoli passati che dentro vi si nascondeva una delle componenti più originali del messaggio evangelico:la NON VIOLENZA ? Doveva essere un induista come il Mahatma Gandhi e il pastore protestante Martin Luther King a riproporla nella sua giusta luce….

Difatti il discorso non ha nulla a che fare con le guance o destra, o sinistra; come non ha a che fare, poco più avanti, con la tunica e il mantello ecc.
Si tratta solo di violenza da vincere con il suo contrario e non con altrettanta forza bruta, fisica o psichica.

Gesù adopera un linguaggio figurato, immaginoso, tipico della sua gente, per proporre la soluzione di un problema mai risolto dagli uomini. I primitivi cercavano di risolverlo con le unghie e con le lance di pietra; i romani con la forza razionalizzata dalle legioni ferree, i moderni con le bombe atomiche e gli scudi stellari. E’ sempre lo stesso vizio incorreggibile.

Gesù dice in termini moderni: Se uno ti offende (ti percuote ) è segno che ce l’ha con te, per qualche torto che gli hai fatto. Tu dici di no: ma lui è convinto di si. Ora se tu gli rispondi con un altro schiaffo, cioè con altrettanta violenza, lui non si ritiene soddisfatto, e ci riproverà, appena possibile. Tu raddoppierai, e anche lui. Capisci che questa è la “spirale di violenza” senza via d’uscita.

Invece dice il Maestro Divino: Se al primo schiaffo, ti domini e chiedi a colui “ perché mi percuoti: ti ho forse fatto del male? Mostramelo e ti darò soddisfazione; con gli schiaffi non si risolve nulla …”

Stentiamo a crederlo:lo schiaffeggiatore rimarrebbe confuso e disarmato. Successo a Gerusalemme davanti ad Anna, durante il processo. Lo ricordi ?

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