1 Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Salmo. Di Davide.
2 Quando t’invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia! Nell’angoscia mi hai dato sollievo;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
3 Fino a quando, voi uomini, calpesterete il mio onore, amerete cose vane e cercherete la menzogna?
4 Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele; il Signore mi ascolta quando lo invoco.
5 Tremate e più non peccate, nel silenzio, sul vostro letto, esaminate il vostro cuore.
6 Offrite sacrifici legittimi e confidate nel Signore.
7 Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene, se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?».
8 Hai messo più gioia nel mio cuore di quanta ne diano a loro grano e vino in abbondanza.
9 In pace mi corico e subito mi addormento, perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare.
“Pausa” (4,3). Il significato di questo termine (in ebraico, selah),
frequente nei Salmi, è sconosciuto. Alcune traduzioni moderne lo
omettono. Nell'antica versione greca detta dei “Settanta” è espresso con
“interludio” o “pausa”, mentre in quella latina detta “Volgata” è reso
con “sempre”. Molto probabilmente si tratta di un'espressione liturgica,
strettamente connessa con la recita o il canto dei Salmi.
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