giovedì 12 dicembre 2013

Come riconoscere i falsi Carismatici





Testimoni di Geova   -  Sai Baba  -


San Paolo, gran conoscitore delle cose dello Spirito, fa notare che se un individuo non è "spirituale" e si lascia guidare dai criteri di questo mondo, non potrà mai "captare" le ispirazioni dello Spirito (cfr. 1Cor. 2,14).
L'uomo spirituale, uomo di preghiera, meditazione e al contempo di azione (cfr. Marta e Maria del Vangelo), ha, per così dire, delle antenne spirituali, antenne paraboliche; mentre gli altri riescono a captare solo tre canali, egli riesce ad imprigionare più di trenta canali per mezzo dei quali gli arrivano le ispirazioni dello Spirito Santo; perché, generalmente, lo Spirito Santo non ci guida per mezzo di "apparizioni", bensì di "ispirazioni", che riescono a captare solamente quelli che stanno in profonda comunione con Dio.
Il peccato, è ampiamente dimostrato, costituisce un "interruttore" potente il quale ostacola che ci arrivi con chiarezza la voce di Dio. Si ascolta, ma come in mezzo a mille interferenze. Quando si commette il peccato, si taglia la comunicazione con Dio, ed il nostro cuore ingannevole segue il suo contorto corso per suo conto e rischio, senza contare sull'illuminazione dello Spirito Santo.
Solamente se siamo "persone spirituali sapremo stare con l'udito attenti alla voce dello Spirito che entra nei cuori di quelli che hanno ben orientato le loro antenne spirituali.
E' di fondamentale importanza anche sapere come ci guida lo Spirito Santo per poter essere attenti alla Sua voce e non seguire i dettami del cuore umano.
Fu il profeta Geremia che scrisse: ""Non c'è niente tanto ingannevole come il cuore umano"" (Gr 17,9). Il nostro cuore è corrotto per un difetto di origine che ci gioca cattivi scherzi: il peccato originale.
Solamente se siamo persone spirituali, sapremo stare con l'udito attenti alla voce dello Spirito.
La storia umana è piena di sbagli causati da individui che si lasciarono guidare dal loro cuore ingannatore. Quel cuore che non dorme mai, è il centro di tanta bontà ma nello stesso tempo di interminabile falsità. Il nostro cuore deve essere continuamente purificato ed illuminato. Il nostro subconscio è un pozzo senza fondo; neppure noi stessi sappiamo che cosa abbiamo continuato ad accumulare lì nello spazio di tanti anni. Quelle profondità cavernose devono essere illuminate affinché le tenebre non vincano la luce.
Gesù conosceva quello che c'era nel cuore degli uomini; non volle che fossimo disorientati per le maree alte e basse del nostro cuore ingannevole; per questo motivo prima di lasciarci, ci promise un Intercessore che potesse condurci sempre verso tutta la verità: lo Spirito Santo.
È purtroppo una realtà constatare l'ignoranza che molte persone hanno circa i doni ed i carismi dello Spirito Santo. Alcuni perfino si riferiscono ad essi con un certo disprezzo o indifferenza. Probabilmente la inesatta nozione di questi doni, ha causato lo stagnamento e la fossilizzazione di molte strutture nella nostra Chiesa.
Il Teologo Francis Sullivan, professore nell'Università Gregoriana di Roma, racconta che durante il Concilio Vaticano II lo chiamarono i Vescovi nordamericani per consultarlo circa i carismi dello Spirito Santo; gli chiesero che facesse uno studio su di essi. Sullivan narra che andò in varie biblioteche e potette constatare che il materiale che esisteva circa i doni dello Spirito era lacunoso; in alcuni dizionari non appariva neanche il termine carisma.
E' anche degno ricordarsi la polemica che si intavolò durante il Concilio Vaticano II, tra il Cardinale Suenens ed il Cardinale Ruffini, circa i Carismi. Il Cardinale Ruffini sosteneva che "erano rari ed esistevano in maniera eccezionale". Il Cardinale Suenens, invece, affermava che Dio concedeva i suoi carismi perfino a persone molto semplici.
Da questa discussione scaturì una seria riflessione del Concilio sui doni dello Spirito Santo. Una delle dichiarazioni dice: ""I fedeli, laici, hanno diritto ed il dovere di usarli, nella Chiesa e nel mondo, per il bene dell'umanità e per l'edificazione della Chiesa"" (Decreto sull' apostolato dei laici).
Qualcuno ha scritto che la nostra Chiesa, molte volte, si trova nella povertà benché seduta su una miniera di oro, perché non si dà la dovuta importanza ai doni e carismi -miniera d'oro- che lo Spirito Santo concede alla comunità per la sua edificazione.
Sono ora elencati gli errori che più frequentemente si commettono e che creano uno stato di allerta nei pastori della Chiesa che hanno il compito di guidare i fedeli alla sana dottrina
Emozionalismo: confondere la fede con le emozioni.
Anti intellettualismo e pietismo: pensare che basti la pietà per piacere a Dio senza necessità di istruzione nella fede.
Pseudo gnosticismo: sentirsi conoscitori e detentori dei misteri divini, e dunque persone perfette, grazie alle sole esperienze spirituali ricevute.
Illuminismo: pretendere di essere illuminati e guidati direttamente e solo dall'alto senza ricorrere ad alcun tramite.
Indipendentismo: illudersi di dipendere unicamente dallo Spirito Santo, senza assoggettarsi ad alcuna autorità, rifiutando così il carisma gerarchico della Chiesa.
Immediatismo: pretendere di ottenere tutto attraverso l'intervento divino e miracoloso eliminando qualunque soluzione naturale e senza tener conto della prudenza umana.
Strumentalizzazione biblica: scegliere in maniera del tutto arbitraria determinati passi della Bibbia per indirizzarli a specifiche persone con lo scopo di riprenderli ed ammonirli.
Elitarismo: sentirsi superiori, disprezzare tutte gli altri tipi di  preghiera :rosari,devozioni,e tutte le altre tradizioni della Chiesa ritenute "Non carismatiche.  criticare coloro che non condividono le stesse idee.
Ghiottoneria pseudo spirituale: alimentare una avidità palesemente umana di esperienze spirituali che non sono altro che esperienze psichiche.
Carismania: ridurre il Rinnovamento ad una mania di carismi che si rivela sempre pericolosa ed errata.
Indifferentismo ecumenico: credere ingenuamente che non esistono differenze di fondo tra i cattolici e le altre espressioni cristiane.
Alienazione: attaccarsi eccessivamente alle cose dello Spirito tanto da estraniarsi dall'urgenza di partecipare alle esigenze sociali cristiane per costruire e migliorare il mondo nel quale viviamo.
A volte anche il ricevimento dei doni carismatici, che sono doni dati per il bene degli altri, può creare l'illusione che si e' molto avanzati nella santità, mentre questa dipende dall'esercizio della fede, della speranza e delle carità e comporta un necessario sforzo di mortificare quotidianamente il vecchio uomo che è in noi. Come ben diceva Padre Pio, ""non illudiamoci, la sofferenza è per tutti"", ed è il caso di aggiungere, carismatici e non.
Falsi pastori e profeti
Si verificano, purtroppo, anche situazioni in cui invece dello Spirito Santo si manifesta lo spirito del male con le relative conseguenze. Esistono, ad esempio, numerosi pastori evangelici americani che riuniscono enormi gruppi di persone per pregare anche in Italia.
Questi falsi pastori possono realmente ingannare le masse, magari recitando preghiere a Dio e a Gesù in un modo tale che può risultare difficile smascherarli anche dall'occhio più esperto.
Tuttavia, in realtà, possiamo notare che in occasione di questi grandi incontri non viene praticamente mai esposta una croce o una statua di Cristo e tutto l'evento è incentrato sul personaggio e sul relativo "show". Dio e Cristo sembrano agire e diventare una conseguenza della volontà del falso pastore.
Se poi passiamo ad analizzare la vita di questi personaggi vediamo che sono persone amanti del denaro, bugiarde, violente, superbe, egocentriche, smaniose di potere e di notorietà.
Insieme ad autentiche preghiere proclamano eresie, false dottrine e talvolta maledizioni. In America sono numerosi questi falsi profeti che, soprattutto in ambito evangelico neo-pentecostale, ingannano e recano gravi danni a coloro che si affidano a loro.
Tra le dottrine più diffuse, figurano i strani fenomeni che vengono classificati come "nuove manifestazioni dello Spirito Santo" legate ad un nuovo risveglio spirituale. Il più comune risulta essere il riso isterico comunemente indicato con i termini di "santa risata", "risveglio della risata", "gioia dello Spirito Santo" o "battesimo della gioia".
I fenomeni descritti sopra, oltre che ricorrere al plagio psichico, all'isteria collettiva e all'auto-ipnosi, attingono ai poteri diabolici a cui questi falsi pastori fanno ricorso in occasione dei loro incontri collettivi.
Queste manifestazioni ricordano molto da vicino quelle di alcune streghe e occultisti, e sono addirittura identiche ai fenomeni legati alla pratica del Kundalini. Lo Spirito Santo non ha niente a che fare con tutto ciò, e i cristiani devono rigettare risolutamente queste pratiche.
I frutti dello Spirito sono infatti amore, gioia e pace. ""Dio non è confusione" (1Cor 14,33)", e ""il frutto del Suo Spirito è autocontrollo" (Gal 5,22-23)".
Per quanto riguarda questi falsi profeti ci avverte ancora la Bibbia:
    ""Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere" (Mt 7, 15-20)".
    ""Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti" (Mt 24,24)".
    ""Ci sono stati anche falsi profeti tra il popolo, come pure ci saranno in mezzo a voi falsi maestri che introdurranno eresie perniciose, rinnegando il Signore che li ha riscattati e attirandosi una pronta rovina" (2Pt 2,1)".
    ""Carissimi, non prestate fede a ogni ispirazione, ma mettete alla prova le ispirazioni, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono comparsi nel mondo" (1Gal 4,1)".
Smascherare i lupi rapaci travestiti da pecora può essere difficile, ma è comunque un'esigenza primaria per non cadere vittime delle loro gravi dottrine con tutte le conseguenze che ne derivano.
Rifugiamoci sempre nei sacramenti che la Chiesa ci offre e nella protezione materna di Maria che sempre ci protegge ed allontana i miraggi diabolici ""Affinché non siamo più come bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina per la frode degli uomini, per l'astuzia loro nelle arti seduttrici dell'errore" (Efesini 4:14)".

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